Gli Ambassador FAI sono stati protagonisti di un interessante ed esclusivo incontro, pensato appositamente per loro, lo scorso 12 giugno pomeriggio al Village IVECO di Torino. Tema dell’evento: “L’impatto della transizione energetica nel mondo dei trasporti e nei veicoli”. Ad aprire i lavori è stato Enzo Pompilio D’Alicandro, presidente di FAI Torino e promotore del progetto Ambassador FAI, davanti a una platea composta non solo dagli Ambassador, ma anche da alcuni consiglieri FAI Torino, imprenditori del settore autotrasporto e tre studenti del primo anno dell’ITS Mobilità e Logistica Sostenibili, i quali hanno poi riportato l’esperienza vissuta ai propri compagni di classe.
Pompilio: “Il progetto Ambassador è un’opportunità sia per i giovani sia per la FAI”
In apertura, Pompilio D’Alicandro ha sottolineato il valore del progetto Ambassador FAI, “che si propone di far crescere i giovani imprenditori del trasporto della FAI di Torino attraverso un percorso di conoscenza e formazione, con incontri come quello odierno che offrono loro l’occasione di confrontarsi con temi di stretta attualità, illustrati da relatori ed esperti di grande esperienza e spessore culturale e imprenditoriale. Una formazione che certamente li agevolerà nelle sfide che dovranno affrontare in una professione in rapida trasformazione come quella del trasportatore, e un gruppo di imprenditori da cui trarre la classe dirigente della FAI del futuro.”
Il punto sulla transizione energetica
Il presidente ha poi introdotto il tema centrale dell’incontro: “L’obiettivo di oggi è quello di approfondire la conoscenza dei principi e delle evoluzioni della transizione energetica e fare il punto sui veicoli di nuova generazione, dotati di tecnologie all’avanguardia per la riduzione delle emissioni. Il tutto cercando di rispondere a domande cruciali: il mercato è già pronto a recepire queste innovazioni? Quando lo sarà? Quali costi elevati e sfide infrastrutturali vanno affrontati? E ancora, come devono adattarsi le aziende di autotrasporto alle nuove tecnologie e normative?”
Saracco: “La chimica 5.0 per un pianeta sostenibile”
È intervenuto quindi il prof. Guido Saracco, già Rettore del Politecnico di Torino, che ha preso spunto dalla sua ultima opera, Chimica verde 5.0, donata a tutti i presenti, per affrontare i temi della transizione energetica. “La chimica che ci serve per la nuova rivoluzione industriale deve trainare il pianeta lontano dal baratro della crisi climatica”, ha affermato. Al centro della sua visione c’è la chimica 5.0, “un metodo e una sfida: minimizzare i rifiuti, incluso il diossido di carbonio, e trarne il massimo valore con il minor danno ambientale possibile.”
Artusi: “Oggi la soluzione è l’endotermico, ma bisogna sperimentare anche altre propulsioni”
È stata poi la volta di Massimo Artusi, presidente FEDERAUTO, che ha affrontato il tema: Il mercato è pronto o quando lo sarà? Quali costi elevati e sfide infrastrutturali vanno affrontate? Artusi, con la concretezza dell’imprenditore, ha dichiarato che oggi, e ancora per alcuni anni, “la soluzione per l’autocarro resta il motore endotermico”. Tuttavia, ha incoraggiato i giovani imprenditori presenti a sperimentare e inserire nei propri parchi mezzi a carburanti alternativi, “perché il futuro sarà della sostenibilità e occorre essere pronti.”
Fioretti: “Svecchiare il parco circolante italiano”
Giandomenico Fioretti, Head of Alternative Propulsion Business Development di IVECO, ha fatto il punto sui veicoli di nuova generazione con nuove tecnologie per ridurre le emissioni. Ha passato in rassegna tutte le energie alternative oggi disponibili e sulle quali IVECO è attivamente impegnata: dal metano compresso e liquefatto, al biometano e biogas, dall’HVO all’elettrico fino ad arrivare all’idrogeno.
Fioretti ha inoltre evidenziato come un primo intervento utile e immediato per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti in Italia consisterebbe nell’adottare misure strutturali per abbattere l’età media del parco circolante. “Oggi l’Italia è tra i paesi europei con i camion più vecchi, con un’età media superiore ai 13 anni!”
Le reazioni degli Ambassador FAI
Reazioni tutte molto positive da parte degli Ambassador, che hanno particolarmente apprezzato la chiarezza con cui sono stati espressi concetti complessi, la grande disponibilità dei relatori nel rispondere alle domande e, non ultimo, il pragmatismo che ha caratterizzato ogni intervento. Il prossimo appuntamento è previsto per luglio con la visita al porto di Genova.
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