Nei giorni 22 e 23 ottobre 2025 si sono svolti a Torino i lavori degli Stati Generali della Logistica del NordOvest, ospitati presso il nuovo Centro Congressi della Regione Piemonte. L’evento – organizzato in collaborazione con le regioni Liguria e Lombardia – aveva per tema: «Il Nord-Ovest, cuore logistico d’Europa: scenari attuali e idee e prospettive. La manifestazione – giunta al suo decimo anniversario della cabina di regia regionale dedicata alla logistica nord-ovest – ha rappresentato un’importante occasione di confronto tecnico e politico tra istituzioni, operatori e imprese.
La prima giornata è stata riservata agli addetti ai lavori, strutturata su tre tavoli tematici:
• Tavolo 1: portualità marittima, connessioni ai porti e ottimizzazione dell’operatività e dei controlli.
• Tavolo 2: intermodalità e trasporto merci.
• Tavolo 3: nuova logistica per il lavoro, lo sviluppo e la competitività economica.
Quest’ultimo tavolo è stato moderato da Enzo Pompilio d’Alicandro, vicepresidente esecutivo di Sito Spa, presidente di FAI Torino e vicepresidente nazionale di FAI con delega all’intermodalità.
Durante questi tavoli si è discusso di come collegare efficacemente i porti del Mediterraneo, le linee ferroviarie, i nodi logistici del Piemonte e della Lombardia, e in che modo rendere il sistema realmente integrato, efficiente e sostenibile per le imprese e per il lavoro.
Nel corso del 23 ottobre, la giornata è stata divisa in due macro-sezioni:
• nella prima parte, si è fatto il punto sulle infrastrutture strategiche del Nord-Ovest: ferrovia, alta velocità/alta capacità, portualità, retroporti e corridoi europei.
• nella seconda parte, l’attenzione si è spostata sulle strategie di sviluppo economico, sugli strumenti di semplificazione amministrativa e sull’innovazione del sistema logistico.
Alla chiusura dei lavori, durante la tavola rotonda su “la difficile congiuntura internazionale e i riflessi sui flussi della logistica”, IL Presidente della Fai di Torino e Coordinatore del Nord Ovest Enzo Pompilio d’Alicandro ha svolto un appassionato intervento, a cui ha assistito anche Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collegamento remoto, nel quale ha richiamato con grande forza alcune ombre e luci del settore emerse dagli Stati Generali del 2024.
Tra le ombre ha evidenziato: «… i volumi delle merci da trasportare sono crollati. La produzione manufatturiera di questo territorio è scesa ai minimi storici … le imprese di trasporto e logistica stanno soffrendo … il personale non lo troviamo, non troviamo autisti ed il sistema economico-logistico soffrirà per molti anni la carenza di lavoratori… ha richiamato il “blocco” della tangenziale di Torino a causa della chiusura del Traforo del Monte Bianco per i lavori di manutenzione che si riproporranno per i prossimi 16 anni … il sistema ferroviario nazionale e l’intermodalità sono al collasso a causa dei cantieri del PNRR nulla rete nazionale…». Pompilio ha anche fatto riferimento alle notizie positive dell’apertura della seconda canna del Frejus, soprattutto dal punto di vista della sicurezza, alla prossima apertura dell’ultimo tratto dell’autostrada Asti-Cuneo Ha poi ricordato come il rinnovo del CCNL, alcune nuove disposizioni normative e l’azione delle Procure hanno dato un impulso alla legalità nel comparto della logistica. Si è trattato di un richiamo esplicito alla necessità di interventi immediati per far fronte alle emergenze attuali che appesantiscono le imprese della logistica e dei trasporti del Nord Ovest.
Al termine dei lavori, i Presidenti delle tre Regioni hanno riconfermato il loro impegno comune e rinnovato il protocollo d’intesa originariamente siglato nel 2019, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Rete Ferroviaria Italiana e a Ferrovie Nord. Il documento conferma la volontà di rafforzare il sistema logistico dell’area più produttiva del Paese, promuovendo competitività, sostenibilità e integrazione territoriale.
I tre governatori hanno sottolineato che «se il Nord-Ovest cresce, cresce l’Italia» (Fontana) e che «il Triangolo del Nord-Ovest torna ad essere locomotiva del nostro Paese grazie alla sua posizione nel cuore dell’Europa» (Cirio). Bucci ha rimarcato che «la Liguria, con i suoi approdi, è la porta del Mediterraneo» e che occorre puntare su intermodalità, digitalizzazione e sostenibilità».



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