“La folta presenza di aziende in questa sala a Bergamo, in un giorno lavorativo, dimostra che la nostra gente ha ancora un forte senso di appartenenza”, così ha aperto Paolo Uggè, Presidente nazionale Fai Conftrasporto, lo scorso 21 marzo, la giornata di studio dedicata dall’associazione a “L’evoluzione della politica europea dei Trasporti”.
Uggè ha poi stigmatizzato il comportamento di coloro che in Europa sono “Portatori di idee che vogliono penalizzare l’autotrasporto, in nome del cambiamento climatico che è una realtà ma non dipende dall’autotrasporto” e ha richiamato tutti ad essere “Ribelli per amore”, recuperando il motto dei partigiani cattolici.
Carlotta Caponi, segretaria generale Fai nazionale, introducendo le relazioni sui regolamenti europei in fase di approvazione a Bruxelles, ha espresso la sua preoccupazione perché si tratta di “Norme di cui molte toccano l’autotrasporto nell'ottica dello pseudo ambientalismo”.
I regolamenti illustrati sono quelli relativi alla direttiva patenti, al trasporto combinato, al trasporto animali vivi, agli standard CO2, all’Euro 7, all’ETS 2, all’Eurovignette e alla direttiva pesi e dimensioni. In ultimo è stata presentata la bozza un documento programmatico da consegnare alle forze politiche in vista delle prossime elezioni europee.
In proposito Enzo Pompilio D’Alicandro, ha evidenziato in particolare come “Il recupero di competitività delle nostre aziende passa anche dal recupero di produttività degli autisti e dei veicoli che troppo spesso sono costretti a passare ore fermi in autostrada per i tanti cantieri e nelle code conseguenti, nonché per gli eccessivi tempi di attesa al carico ed allo scarico, spesso eseguito da operatori che non rispettano le regole, come dimostrano le inchieste della Magistratura. Un tema questo che va sicuramente affrontato e risolto con forza”.
Uggè ha poi stigmatizzato il comportamento di coloro che in Europa sono “Portatori di idee che vogliono penalizzare l’autotrasporto, in nome del cambiamento climatico che è una realtà ma non dipende dall’autotrasporto” e ha richiamato tutti ad essere “Ribelli per amore”, recuperando il motto dei partigiani cattolici.
Carlotta Caponi, segretaria generale Fai nazionale, introducendo le relazioni sui regolamenti europei in fase di approvazione a Bruxelles, ha espresso la sua preoccupazione perché si tratta di “Norme di cui molte toccano l’autotrasporto nell'ottica dello pseudo ambientalismo”.
I regolamenti illustrati sono quelli relativi alla direttiva patenti, al trasporto combinato, al trasporto animali vivi, agli standard CO2, all’Euro 7, all’ETS 2, all’Eurovignette e alla direttiva pesi e dimensioni. In ultimo è stata presentata la bozza un documento programmatico da consegnare alle forze politiche in vista delle prossime elezioni europee.
In proposito Enzo Pompilio D’Alicandro, ha evidenziato in particolare come “Il recupero di competitività delle nostre aziende passa anche dal recupero di produttività degli autisti e dei veicoli che troppo spesso sono costretti a passare ore fermi in autostrada per i tanti cantieri e nelle code conseguenti, nonché per gli eccessivi tempi di attesa al carico ed allo scarico, spesso eseguito da operatori che non rispettano le regole, come dimostrano le inchieste della Magistratura. Un tema questo che va sicuramente affrontato e risolto con forza”.
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